Una famiglia non può reggersi sulle spalle di una sola persona. Tra affitto, mutuo, spese mediche, figli, auto e quotidianità, due stipendi non sono più una possibilità, ma una necessità. Tuttavia, ci sono situazioni in cui tutto cambia. Una malattia improvvisa, una disabilità grave o una condizione di non autosufficienza in un familiare possono stravolgere completamente l’equilibrio di una casa.
Ed è qui che emerge, con forza, la figura del caregiver familiare – o come diciamo in italiano, dell’accuditore. Una figura silenziosa ma fondamentale: chi si prende cura, con amore, impegno e sacrificio, di chi non può più farlo da solo. Un compito che va ben oltre la semplice assistenza: significa dedicare la propria vita all’altro, rinunciando spesso alla propria indipendenza, al proprio lavoro, al proprio tempo.
Ecco perché la proposta di Forza Italia, promossa dal coordinatore regionale Fulvio Martusciello e sostenuta con forza dal candidato al consiglio regionale Pietro Sessa, rappresenta un punto di svolta: “Campania Care”.
Il progetto prevede un corso di specializzazione per caregiver, al termine del quale sarà garantito uno stipendio mensile tra i 1.400 e i 1.600 euro per tre anni. Una misura concreta, non solo per restituire dignità e sostegno economico a chi ha dovuto lasciare il lavoro, ma anche per creare nuove opportunità di occupazione giovanile, mettendo al centro il valore della cura.
Come afferma Pietro Sessa:
“Una società giusta è quella che non lascia soli i più fragili, né chi se ne prende cura. Campania Care è il nostro impegno per i malati, per le famiglie, per il lavoro. È una proposta vera, possibile, e che nasce dall’ascolto della nostra gente.”
Non bastano promesse: servono risposte concrete. E Campania Care è una risposta di civiltà.