• 14 Maggio 2025 8:26

Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Fidelitas Missionaria, tre giorni con Maria accompagnati dal Patriarca Raimondo.

DiGiuseppe Barone

Mag 13, 2025

Il legame tra le nostre comunità è forte, vivo, e ricco di rispetto e collaborazione: un legame che continueremo a coltivare con passione e amicizia, affinché diventi ogni giorno più profondo.
É stata ispirata l’idea di andare a Castelpetroso in pellegrinaggio con il Patriarca Maurizio Raimondo della Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Fidelitas Missionaria, accompagnato da Religiosi della stessa chiesa e dal popolo di Dio unito in preghiera per Maria.
Tra i momenti più significativi del denso pellegrinaggio, bisogna citare la santa Messa al Santuario mariano di Castelpetroso con sacerdoti e diaconi, poi la spiegazione del Santuario stesso e l’esperienza spirituale che lo ha ispirato e fine 1800 (apparizione a due giovani pastorelle della Vergine Maria Addolorata che offre a Dio Padre se stessa e il Figlio morto ai suoi piedi). Quindi la preghiera del Rosario lungo il sentiero che sale per 750 metri al luogo dell’apparizione
La storia del Santuario di Maria SS. Addolorata inizia il 22 marzo 1888, giorno in cui la Vergine apparve per la prima volta. Due contadine del luogo erano alla ricerca di una pecorella smarrita quando una delle due si trovò di fronte una visione celeste: nel bagliore della luce si riconosceva l’immagine di Maria SS. Addolorata seminginocchiata con ai piedi il Figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta. Il 26 settembre 1888, Mons. Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, si recò sul luogo sacro per “indagare” sulle presunte apparizioni ed ebbe la grazia di vedere la Madonna Addolorata così com’era apparsa alle due contadine. Interamente scolpito in pietra locale, il Santuario sorge a pochi metri dall’antico tratturo percorso da pastori e pellegrini incastonato tra il verde dei boschi. Salendo fino alla cappella delle apparizioni si nota il significato progettuale, teso ad esaltare la sofferenza “offerente” di Maria.

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